060608 - Scopri e acquista i servizi turistici, l'offerta culturale e gli spettacoli di Roma
Sei in: Home » Eventi e spettacoli » Teatro » Se questo è un uomo

Se questo è un uomo

Data: da 05/11/19 a 17/11/19

Orario

dal 5 al 17 novembre 2019

Prima - ore 21.00
martedì e venerdì  - ore 21.00
mercoledì e sabato - ore 19.00
giovedì e domenica - ore 17.00
Lunedì riposo

Venerdì 8 novembre 2019 -  ore 18.30 in Sala Squarzina (incontro)

La programmazione potrebbe subire modifiche o annullamenti. Si consiglia di verificare il sito e/o la pagina facebook del teatro 

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Largo di Torre Argentina, 52
Zona: Rione Pigna (Torre Argentina) (Roma centro)

Informazioni

per i biglietti consultare il sito: http://www.teatrodiroma.net/doc/1946/info-biglietti

Modalità di partecipazione: Prenotazione consigliata

Contatti

Descrizione

Se questo è un uomo

dall’opera di Primo Levi (pubblicata da Giulio Einaudi editore)
condensazione scenica a cura di Domenico Scarpa e Valter Malosti
uno spettacolo di Valter Malosti
in scena Valter Malosti
e Antonio Bertusi, Camilla Sandri
musiche di Joren Ambarchi, Johann Sebastian Bach, Ludwig van Beethoven, Cracow Kletzmer Band, Morton Feldman, Alexander Knaifel, Witold Lutoslawski,Oy Division, Arvo Pärt, Franz Schubert, John Zorn

Venerdì 8 novembre 2019 in Sala Squarzina - ore 18.30
Oltre la memoria. Primo Levi scrittore tra letteratura e testimonianza
incontro pubblico a cura di Graziano Graziani
intervengono Wlodek Goldkorn, Valter Malosti e Lorenzo Pavolini

Valter Malosti porta in scena, per la prima volta senza mediazione, l’inconfondibile voce salda e mite del Primo Levi di Se questo è un uomo.
Un monologo ininterrotto che rende la parola protagonista e restituisce a questa irripetibile opera prima la sua dimensione di opera acustica: una voce nuda che riproduce la babele del campo di concentramento, orchestrandola sulle lingue parlate in quel perimetro di filo spinato.
Valter Malosti traspone in scena la voce che più di ogni altra ha saputo far parlare Auschwitz, quella di Primo Levi in Se questo è un uomo, affidandosi al potere della parola per rischiarare l’atroce viaggio verso la demolizione dell’uomo da parte dell’uomo.

Sul palco risuona inconfondibile la voce mite e salda dello scrittore e testimone del Lager, che da oltre settant’anni racconta al mondo l’orrore e la follia dello sterminio nazista con il libro di avventure più atroce e più bello del ventesimo secolo, per la prima volta direttamente in scena senza alcuna mediazione. La condensazione scenica del testo, curata da Domenico Scarpa e dallo stesso Malosti, riverbera attraverso un monologo ininterrotto che rende la parola protagonista, fortissima, inesauribile e indelebile nelle coscienze. Ed è proprio la voce di Levi a riecheggiare in quella di Malosti, restituendo a questa irripetibile opera prima la sua dimensione di opera acustica: una voce nuda che riproduce la babele del campo di concentramento – i suoni, le minacce, gli ordini, il rumore della fabbrica di morte – orchestrandola sulle lingue parlate in quel perimetro di filo spinato. Sopravvivere e raccontare.

La voce di Se questo è un uomo distilla una moltitudine di registri espressivi, narrativi, percettivi, gli “a parte” meditativi, morali, politici e perfino scientifici, che Malosti converte sul palco in una quantità polifonica di dimensioni e di chiaroscuri. Se questo è un uomo riporta in suono e immagine l’orrore dell’umanità: quella “miseria” storica che ha permesso di azzerare la dignità umana – la negazione del diritto di considerarsi “uomo” affermata da Levi.

Produzione TPE - Teatro Piemonte Europa, Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale,Teatro di Roma - Teatro Nazionale
Progetto realizzato in collaborazione con Centro Internazionale di Studi Primo Levi, Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Primo Levi, Polo del ‘900 e Giulio Einaudi editore in occasione del 100° anniversario dalla nascita di Primo Levi (1919 – 1987).

Parole chiave

Data di ultima verifica: 29/10/19 16:47