Il principio di archimede
Orario
da giovedì 7 a domenica 17 marzo 2019
Da giovedì a venerdì ore 21.00
Domenica ore 17.00
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Descrizione
Il principio di archimede
di Josep Maria Miró
regia di Angelo Savelli
con Giulio Maria Corso, Monica Bauco, Riccardo Naldini, Samuele Picchi
scene Federico Biancalani
La vicenda de Il principio di Archimede si svolge tutta nello spogliatoio degli istruttori di nuoto di una piscina, nell’arco delle ore che intercorrono tra le lezioni mattutine e quelle pomeridiane. I personaggi sono quattro: Jordi, giovane istruttore dal temperamento estroverso e amato dai ragazzini per la sua giovialità; Hector, collega di Jordi dal carattere più riservato e conformista; Anna, direttrice della piscina, competente e severa, segnata dalla precoce perdita del figlio; David, padre di uno dei ragazzini che frequentano i corsi, energico e autoritario, ossessionato dai tanti pericoli in cui può incorrere il figlio. Durante un allenamento Jordi dà un bacio a uno dei bambini che si è messo a piangere per paura dell’acqua. Questo gesto provoca le perplessità di alcuni genitori, già turbati da un caso di pedofilia verificatosi in una vicina ludoteca. Si innesca così una spirale di diffidenza che fa venire alla luce un con testo di pregiudizi e paure che porteranno dal sospetto alla psicosi collettiva, dall’indiscrezione alla crocifissione mediatica.
Scritto con nerbo e senza retorica questo testo, che apparentemente sembra parlare di un caso di pedofilia, ci parla in realtà della paura, dell’educazione, delle relazioni sociali, del tipo di società in cui vogliamo vivere. Due sono le caratteristiche principali dello spettacolo. La prima è che dal punto di vista oggettivo, non sapremo mai la verità sulle reali intenzioni di Jordi, sta allo spettato re farsi un’idea della personalità del giovane e di posizionarsi moralmente su ciò che ha visto.
La rappresentazione si concentra infatti sulle dinamiche inter-personali e sociali che si scatenano a partire da un evento la cui realtà o falsità diventa del tutto ininfluente rispetto agli effetti che produce. La seconda è che il susseguirsi delle scene non seguono un ordine cronologico; andando avanti ed indietro nella vicenda, lo spettatore procede conformando la sua visione a seconda delle varie prospettive che gli offrono i quattro personaggi, riproducendo quella frantumazione con la quale nella realtà riceviamo le informazioni dai media o dai social-network.