Avanguardia polacca. Dai quadri ai suoni: il pensiero di Władysław Strzemiński in musica
Nell’ambito del progetto dedicato all’avanguardia polacca a cura dell’IAM-Instytut Adama Mickiewicza di Varsavia, il 14 dicembre in programma Afterimages / Aftersounds, un percorso dai quadri ai suoni: Il pensiero di Władysław Strzemiński  pittore e teorico dell’arte, personaggio centrale del movimento d’avanguardia in Polonia tra le due guerre, verrà ripercorso attraverso la musica dei compositori d’oggi che si sono ispirati alla sua teoria dell’unismo, Zygmunt Krauze e Marcin Stanczyk.

Zygmunt Krauze (1938) Polichromia (1968)
  per clarinetto, trombone, violoncello e pianoforte 
  Cinque composizioni ‘unistiche’ (1963) per pianoforte 
   
Marcin Stańczyk (1977) Mosaïque (2012) per violoncello ed elettronica 
Analessi Rotte (2009) per violoncello, 2 voci e trombone 
Afterimages – rosso (2009) per pianoforte 
Maurilio Cacciatore (1981)   nuova composizione* (2018) 
Krzysztof Penderecki (1933) Capriccio per Siegfried Palm (1968) per violoncello

Alice Cortegiani clarinetto
Ciro Longobardi pianoforte
Michele Marco Rossi violoncello
Maurilio Cacciatore elettronica

in collaborazione con Mattatoio e con l’Istituto Polacco di Roma

*prima esecuzione assoluta