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Ecomuseo Casilino

Indirizzo

Indirizzo: Via Policastro, 24
Zona: Quartiere Prenestino Labicano (Roma est)

Contatti

Orario

L’Ecomuseo Casilino è un territorio aperto alla libera fruizione ed è quindi sempre aperto e fruibile grazie alla piattaforma digitale www.ecomuseocasilino.it/ecomuseo-casilino-i-percorsi

Informazioni

Per prenotare un’esplorazione guidata del territorio è necessario prenotare alla mail a ecomuseocasilino@gmail.com

Descrizione

L'Ecomuseo Casilino è un ente museale territoriale riconosciuto dalla Regione Lazio che cura la valorizzazione del patrimonio culturale del territorio del Municipio Roma. Si estende da Porta Maggiore (verso il centro) a via Tor de’ Schiavi, dal Parco archeologico di Centocelle (fronte via Casilina) fino a Villa Gordiani (fronte via Prenestina).

Quest’area include l’intero Comprensorio Casilino, a cui si aggiunge il Comprensorio di Centocelle, l’area dell’ex Snia Viscosa e inoltre le aree di continuità geologicamente e morfologicamente contigue. Questa perimetrazione include l’intero quartiere Prenestino-Labicano, parte dei quartieri Tuscolano, Collatino, Prenestino-Centocelle e le suddivisioni urbanistiche 6A (Tor Pignattara), 6B (Casilino), 6C (Quadraro), 6D (Gordiani), 7A (Centocelle).

Questo perimetro si sovrappone quasi integralmente all’area del comprensorio archeologico Ad duas lauros, dal nome dell’antico praedium (tenuta) di epoca imperiale, almeno nella parte compresa fra la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, Porta Maggiore, via Prenestina e via Casilina. Secondo fonti antiche (Liber Pontificalis – 314 d. C.) quest’area si estendeva infatti dalla porta Sessoriana fino al terzo miglio dell’antica via Labicana.

Vi sono conservate aree che mantengono l’aspetto dell’Agro Romano antico, come il Parco archeologico di Centocelle, Villa De Sanctis, il parco Somaini, il Parco delle Energie, il Parco Pier Paolo Pasolini, il parco di Villa Gordiani. Nel territorio sono presenti anche altre aree verdi (il fondo di Villa Sudrié e Mangoni, il prato di via Maddaloni, l’area verde esterna a Villa De Sanctis) che però non sono nella disponibilità pubblica.

È un'area con un ricco patrimonio culturale materiale e immateriale censito e sistematizzato dall'Associazione per l'Ecomuseo Casilino Ad Duas Lauros che è stata riconosciuta dalla Regione Lazio ente gestore dell'Ecomuseo.
L'Associazione promuove attività di ricerca, esplorazione, studio e partecipazione finalizzati a coinvolgere i cittadini nella scoperta e trasmissione dell'immenso patrimonio culturale dell'area.

PERCORSI TEMATICI

ANTROPOLOGIA, COMUNITÀ E PRATICHE SOCIALI
Luoghi della comunità ma anche della narrazione collettiva e della trasformazione. Spazi dell'identità protetta e dell'identità in costruzione, dello scambio, del conflitto, della memoria e della nostalgia. Un palinsesto di storie, immaginari, tradizioni, credenze, ricerche personali e collettive che compongono un mosaico di un territorio in costante evoluzione. Il percorso è stato prototipato a Tor Pignattara e sono in corso le ricerche propedeutiche a sviluppare nuovi percorsi nell'area di Centocelle e Villa Gordiani.

ARCHEOLOGIA VISIBILE E INVISIBILE
Lungo il tracciato storico di due antiche direttrici viarie (Casilina e Prenestina) sono presenti numerosi testimonianze archeologiche che rende quest’area il secondo territorio per presenze archeologiche dopo il centro storico. Esploreremo la misteriosa Basilica sotterranea di Porta Maggiore, il Torrione Prenestino, il complesso dei Gordiani, le Catacombe dei SS. Marcellino e Pietro e il Mausoleo di Sant’Elena, il Parco archeologico di Centocelle e vi faremo “vedere” il ricco patrimonio ancora nascosto e inaccessibile.

ARTE PUBBLICA E COMUNITÀ
Un viaggio nell'arte muraria pubblica nei tre quartieri che hanno visto esplodere il fenomeno della street art. Quadraro, Tor Pignattara e Pigneto sono le aree dell'Ecomuseo Casilino in cui è possibile esplorare veri e propri musei a cielo aperto che impreziosiscono interi palazzi, pareti cieche e muri pubblici. Percorso realizzato grazie alla collaborazione della Galleria Wunderkammern, Progetto M.U.Ro e Muri Sicuri.

LE FORME DEL SACRO
Essendo un territorio attraversato dalla via Francigene del Sud, parte del sistema di itinerari di pellegrinaggio tardoantico e medievale, sede del mausoleo di Sant’Elena, il territorio ha un forte legame con la tradizione cristiana, ma allo stesso tempo presenta da sempre una vocazione pluriconfessionale (come testimoniato dalla Basilica sotterranea di Porta Maggiore, dalle Catacombe Ebraiche sulla via Labicana e il probabile luogo di culto dell’ipogeo di Villa Cerere). Questa dimensione “plurale” si è confermata e implementata recentemente grazie ai fenomeni migratori endogeni ed esogeni hanno portato alla costituzione di patrimonio del sacro di rara complessità.

I LUOGHI DELLA RESISTENZA NELLA VIII ZONA
Un percorso nelle risorse che costituiscono il paesaggio della storia e della memoria della seconda guerra mondiale e della lotta di Liberazione dal nazifascismo nei quartieri che fecero parte dell'VIII Zona di Resistenza. Oggi quel paesaggio emerge da alcuni elementi ancora ben visibili lungo le strade e sugli edifici, mentre in altri casi la memoria va cercata nell'invisibile, nel ricordo dei testimoni e nelle ricerche degli storici del territorio.

I LUOGHI DELLA PARTECIPAZIONE E DELL'IMPEGNO POLITICO
I quartieri di Centocelle e Villa Gordiani sono stati laboratori politici di enorme importanza per la storia politica e sociale della città di Roma. Nati durante gli anni del fascismo come luoghi di emarginazione delle classi popolari, hanno poi vissuto il boom edilizio del dopoguerra, contribuendo al dibattito culturale e politico della lotta per la casa, del miglioramento delle condizioni di vita nelle aree periferiche, attraverso lo sviluppo dei servizi alla persona e alla comunità.

I LUOGHI DELLA GRANDE GUERRA
I quartieri dell'Ecomuseo Casilino custodiscono luoghi e opere per ricordare episodi e vittime della Grande Guerra. Una memoria, che all'inizio del '900, diventerà anche idea urbanistica, con la progettazione del cosiddetto "quartiere degli Eroi del Volo”.

TRA CAMPAGNA E CITTÀ, DA URBANO E RURALE
Le risorse, ossia i punti di interesse del territorio di questo percorso, si intrecciano in trame di significato, costituendo alcuni nodi cruciali, che oggi sono divenuti anche simboli del quartiere da recuperare per immaginare un futuro di questi luoghi.

CENTRI DI INTERPRETAZIONE
Centro per la ricerca sulle migrazioni: via Casilina 634, Roma
Centro per la ricerca sulla memoria: viale Irpinia 63, Roma

SERVIZI
Esplorazioni urbane
Didattica per le scuole
Formazione

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Data di ultima verifica: 09/09/21 14:49