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Tipologia: Casa museo, Museo statale, Museo storico-artistico

Indirizzo

Indirizzo: Via Giuseppe Zanardelli, 1
Zona: Rione Ponte (Via Coronari-Ponte Vittorio) (Roma centro)

Contatti

Telefono: 06 6861089
Prenotazione online: https://portale.museiitaliani.it/b2c/#it/buyTicketless/ca3d21d0-7fea-4be1-ad29-b4ee3ba055ea

Orario

Dal mercoledì al lunedì
Chiuso il martedì
Dalle ore 9.00 alle 19.00

Per aggiornamenti visitare il sito: https://direzionemuseiroma.cultura.gov.it//museo-praz/

Informazioni

Visite di 45 minuti circa, con inizio alle ore 9.00 e ultima visita alle ore 18.00.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria tramite l’app Musei Italiani o sul portale al link https://portale.museiitaliani.it/b2c/#it/buyTicketless/ca3d21d0-7fea-4be1-ad29-b4ee3ba055ea con calendario dedicato, aperto mese per mese.
Ingressi per gruppi di max 12 persone.

Modalità di partecipazione: Ingresso gratuito, Prenotazione obbligatoria

Prenotazione

» Obbligatoria per gruppi

Descrizione

Situata a Roma, in Palazzo Primoli e aperta al pubblico nel giugno del 1995, la Casa museo Mario Praz (1896-1982) celebre anglista, saggista e critico, offre al visitatore 10 ambienti dove sono disposti gli oltre 1.200 pezzi, tra dipinti sculture, mobili ed arredi, che compongono la sua Raccolta.

Databili tra la fine del settecento e la prima metà del XIX secolo, queste opere contribuiscono a ricostruire una casa piena di fascino e di carattere, quale poteva realmente esistere alla metà dell’Ottocento.
In realtà ogni singolo pezzo è stato acquistato dal collezionista sul mercato antiquario europeo in oltre sessant’anni e accuratamente disposto negli ambienti in cui egli ha vissuto a Roma, prima nel grande appartamento di palazzo Ricci in Via Giulia, poi dal 1969 in Palazzo Primoli, dove è rimasto fino alla morte.
Numerosi viaggi sono stati occasione per acquisti, definendo il carattere europeo della Raccolta, con i mobili inglesi, i bronzi francesi, le malachiti russe, i cristalli boemi, le porcellane tedesche, le vedute di città italiane ed europee, i ritratti delle famiglie regnanti, dai Borbone ai Bonaparte, e quelli di tanti sconosciuti vissuti nel XIX secolo.
Acquistata dallo Stato presso gli eredi nel 1986, la Raccolta è stata ricollocata con la stessa disposizione datale dal Collezionista negli ambienti dove egli visse nei suoi ultimi anni, inquilino della Fondazione.

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Data di ultima verifica: 04/03/24 08:31