Via Giulia: da S. Giovanni dei Fiorentini all’Arco Farnese - Ass. Amici del Tevere
Orario
Domenica 20 Maggio 2018 ore 10.00
Durata passeggiata: 2 ore circa
Indirizzo
Informazioni
Costo a persona (compresi radioauricolari per l’ascolto della nostra Guida):
Soci € 12,50, non-Soci € 16,00
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA:
mail amicideltevere@unpontesultevere.com; cell. 3397448084 - 3395852777
L’ISCRIZIONE ALL’ASSOCIAZIONE NON E’ OBBLIGATORIA
Tesseramento 2018:
per Soci 2017 € 20,00, per non-Soci 2017 € 25,00
(la tessera sarà consegnata alla prima visita/passeggiata guidata utile o spedita, a richiesta)
PAGAMENTO:
presso la nostra Sede in Via Marianna Dionigi n°17, previo appuntamento telefonico,
su c/c presso Unicredit SpA, Agenzia Roma Montesanto, intestato ad ASSOCIAZIONE AMICI DEL TEVERE, IBAN IT 03 L 02008 05021 000401070578
Contatti
Descrizione
Tracciato e mattonato nel 1508 sotto papa Giulio II, il lungo rettifilo di Via Giulia inaugura il periodo di rinnovamento urbanistico del Rinascimento romano. Lo sviluppo iniziale, promosso dal papa, fu sostenuto dal crescente potere economico dei banchieri toscani, che qui aprirono le loro botteghe di cambiavalute.
Lungo questo asse viario, parallelo al Tevere, prese corpo il progetto di Bramante, mai terminato, di un centro per l'amministrazione della giustizia, il Palazzo dei Tribunali, di cui rimangono solo le poderose fondazioni, i così detti divani di via Giulia. Fu solo alla metà del '600, sotto papa Innocenzo X, che si realizzò la costruzione del Carcere Nuovo, edificio di contenzione all'avanguardia per quei tempi.
Come in molti rioni della città, anche a Via Giulia si alternavano edifici gentilizi come palazzo Farnese, palazzo Ricci o Falconieri, e case di abitazione modeste con orti e giardini. La passeggiata lungo la strada è un'occasione per immergersi nello spirito e nella vita del Rinascimento e della Controriforma. Qui, sorgono importanti chiese delle comunità "straniere" come S. Giovanni dei Fiorentini, San Biagio degli Armeni o S. Caterina da Siena, ma non mancano le sedi delle Confraternite, come quello del Gonfalone, vere e proprie istituzioni caritatevoli e assistenziali.