Racconti al buio. Visite sensoriali alla collezione Cerasi
Orario
Sabato 15 febbraio 2020, ore 10.00, 11.00, 16.00 e 17.00
ogni turno dura 50 minuti
Ospitato in
Indirizzo
Informazioni
Biglietti
Partecipazione gratuita previo acquisto del biglietto di ingresso collezione + mostra
Tariffe collezione + mostra:
- Intero € 10.00
- Ridotto € 8.00
Diritto di prenotazione € 2.00
Altre informazioni
La sala in cui si effettua il gioco è completamente immersa nell’oscurità, pertanto l’attività non è consigliata a chi soffre di claustrofobia.
L'attività non è adatta a:
bambini < 10 anni; soggetti affetti da malattie psichiatriche; soggetti affetti da epilessia
Contatti
Descrizione
Un’esperienza didattica sensoriale fuori dal comune perché totalmente immersa nell’oscurità e destinata ai visitatori vedenti.
Un percorso per entrare in empatia “con l’altro” per comprendere meglio se stessi.
I partecipanti possono mettersi alla prova sperimentando come l’arte può essere vissuta
attraverso il racconto, il gioco e il tatto: quest’ultimo li aiuterà a capire come le persone non
vedenti e ipovedenti possono fruire di musei e luoghi della cultura.
Si parte con uno storytelling che ha per protagonista una delle artiste presenti nella Collezione Elena e Claudio Cerasi, Antonietta Raphaël. I visitatori vengono accompagnati all’interno di una sala completamente immersa nel buio. Si entra in fila indiana e ognuno tiene in mano una parte di un gomitolo di spago che, simbolicamente, rappresenterà il filo conduttore della storia che ripercorre la vita personale ed artistica della Raphaël e della sua famiglia.
Dopo una breve introduzione, il racconto si sposta sul progetto di recupero dell’ex Ufficio di
Igiene della Capitale, ora Palazzo Merulana, e sulla collezione privata della Fondazione Elena e Claudio Cerasi che raggruppa anche i prestigiosi lavori dell’artista lituana e del coniuge Mario Mafai. All’interno della collezione è presente una delle più importanti serie prodotte dalla scultrice, ossia i bronzi de La Genesi, tema particolarmente caro all’artista soprattutto alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
A questo punto il pubblico è coinvolto in un gioco collettivo, al buio, in cui deve cimentarsi con creatività e mettersi alla prova affidandosi completamente al tatto e allo spirito di gruppo.
Segue una visita tattile alle sculture di Antonietta Raphaël presso il Giardino delle Sculture al piano terra, alla cui conclusione può seguire un momento di riflessione e di condivisione individuale e collettiva.
L’attività è condotta da quattro operatori dell’UICI insieme agli operatori didattici Coop Culture