Cresci bene, cresci forte
Orario
Da giovedì 10 a domenica 13 settembre 2019
Feriali ore 21.00
Festivi ore 17.30
Ospitato in
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Descrizione
Cresci bene, cresci forte
Di Francesca Romana Miceli Picardi
Regia Francesca Romana Miceli Picardi
Cresci bene. Cresci forte. raccoglie quattro storie. Storie divertenti, crudeli e commoventi, sul confronto tra madri e sorelle. Sopravvivere alle violenze psicologiche e fisiche che diventano abusi scegliendo strade opposte. La famiglia come bene comune da sostenere a discapito della libertà individuale.
Cresci bene. Cresci forte cerca di scalfire la pietà, restituendo un’immagine atipica della maternità. Non più marmo, ma carne viva.
La madre è il fulcro centrale di ogni persona.E' una figura che ci accompagna fino all'ultimo dei nostri giorni. La più importante.
Ma da sempre siamo abituati a parlare di madri come eroine, coraggiose e leonesse. In Italia la figura della madre è da sempre descritta nell'estremo positivo.
Eppure, da anni, ascoltando le persone, si finisce sempre a parlare dei mostri che le madri creano: consciamente o inconsciamente.
Siamo ciò che ci succede, diventiamo ciò che respiriamo?
Quando il male, il non-ascolto, la violenza, il possesso hanno il volto di una madre, tutto si trasforma in ombre e macchie, che se non curate, fanno diventare indifese, cattive, sbagliate e senza forze.
Quattro episodi per quattro famiglie traballanti ed umiliate dalla vita.Vite piccole e disperate, dove i "non detto", diventano inferni silenziosi tra le pareti di condomini, che non vedono e non ascoltano e non aiutano. Dove l'handicap, ancora oggi, fa paura; ne restiamo “affascinati”, ma ben lontani.
E se una madre dedicasse tutta la sua vita ad una figlia autistica, escludendo tutto il resto del mondo? E se una madre accusasse le figlie dell'abbandono paterno? E se una madre ricca comprasse l'affetto delle figlie con i soldi? E se una madre povera insegnasse alle figlie solo il valore del denaro?
I miei sono solo interrogativi. Non c'è giudizio. Solo narrazione. Esposizione di ferite. Feritoie strette dove gli spettatori sono invitati ad entrare e a viverci scomodi.Dentro. La nostra Compagnia è composta da sole donne, dalla scrittura alla tecnica luci e fonica.
Dal 2008 lottiamo in questo nostro Paese per farci sentire.