A che servono gli uomini?
Orario
da lunedì 23 dicembre a lunedì 6 gennaio 2019
ORARIO RECITE:
lunedì 23 dicembre ore 21.00
martedì 24 dicembre RIPOSO
mercoledì 25 dicembre ore 21.00
giovedì 26 dicembre ore 17.00
venerdì 27 dicembre ore 21.00
sabato 28 dicembre ore 21.00
domenica 29 dicembre ore 17.00
lunedì 30 dicembre RIPOSO
martedì 31 dicembre da definire
mercoledì 1 gennaio ore 19.00
giovedì 2 gennaio ore 17.00
venerdì 3 gennaio ore 21.00
sabato 4 gennaio ore 17.00
sabato 4 gennaio ore 21.00
domenica 5 gennaio ore 17.00
lunedì 6 gennaio ore 21.00
La programmazione potrebbe subire modifiche o annullamenti. Si consiglia di verificare il sito e/o la pagina facebook del te
Ospitato in
Indirizzo
Informazioni
consultare il sito: https://www.teatroquirino.it/biglietti-abbonamenti/
Contatti
Descrizione
Primoatto Produzioni presenta
Nancy Brilli
A che servono gli uomini?
una commedia di Iaia Fiastri
musiche di Giorgio Gaber
con la partecipazione di Fioretta Mari
e altri 3 attori (cast in via di definizione)
regia LINA WERTMÜLLER
“A che servono gli uomini?” è una commedia musicale scritta da Iaia Fiastri,
commediografa di successo e storica collaboratrice della premiata ditta “Garinei e
Giovannini” con la quale firma, tra gli altri, “Aggiungi un posto a tavola”, “Alleluja brava
gente” e “Taxi a due piazze”.
Nel 1988, anno della prima messa in scena della commedia, la protagonista venne
interpretata da Ombretta Colli, e suo marito Giorgio Gaber preparò per lo spettacolo una
colonna sonora ricca di ritmi, originalità, brani belli e semplici che arrivano subito
all’orecchio e rimangono nella testa degli spettatori.
La protagonista di questo nuovo allestimento sarà Nancy Brilli, attrice di gran talento, che
interpreterà Teodolinda, Teo per gli amici, una donna in carriera stufa del genere maschile,
che si definisce soddisfatta della sua vita da single ma rimpiange di non aver mai avuto
un figlio.Un giorno scoprirà che il suo vicino di casa (un giovane imbranato con le donne) lavora presso un istituto di ricerche genetiche dove si pratica l’inseminazione artificiale.
Con il pretesto di una visita all’istituto, Teo ruberà la provetta numero 119, riuscendo a diventare madre senza avere i fastidi di un rapporto con l’altro sesso, che finora si è rivelato solo fonte di delusioni. Durante la gravidanza, spinta dalla curiosità, cercherà però in tutti i
modi di conoscere il nome del donatore, e con uno stratagemma riuscirà a scoprirlo.
Ed ecco il colpo di scena! L’uomo è Osvaldo, quarantenne che vive ancora con la madre, dai
modi rozzi e con una grande considerazione di sé stesso. La scoperta innescherà una
serie di situazioni comiche e offrirà numerosi spunti di riflessione sul ruolo attuale della
donna, sempre più emancipata ma in costante conflitto con i dogmi della società civile.