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Pane e cioccolata. Il cinema di Franco Brusati

Data: da 07/05/18 a 28/05/18

Orario

Ogni lunedì dal 7 al 28 maggio:

PROGRAMMA


LUNEDÌ 7 MAGGIO
ore 15.00 | Il padrone sono me di Franco Brusati (1955, 93’)
ore 16.30 | Il disordine di Franco Brusati (1962, 98’)

LUNEDÌ 14 MAGGIO
ore 15.00 | Tenderly di Franco Brusati (1968, 99’)
ore 17.00 | I tulipani di Haarlem di Franco Brusati (1970, 98’)

LUNEDÌ  21 MAGGIO
ore 15.00 | Dimenticare Venezia di Franco Brusati (1979, 107’)
ore 17.00 | Pane e cioccolata di Franco Brusati (1973, 115’)

LUNEDÌ 28 MAGGIO
ore 15.00 | Il buon soldato di Franco Brusati (1982, 102’)
ore 17.00 | Lo zio indegno di Franco Brusati (1989,104’)

 

Informazioni

Modalità di partecipazione: Ingresso gratuito

Descrizione

A venticinque anni dalla morte la Casa del Cinema di Roma e la Cineteca Nazionale rendono omaggio a un grande autore cinematografico e teatrale: Franco Brusati (nato a Milano il 4 agosto 1920, morto a Roma il 28 febbraio 1993). Per tutto il mese di maggio si proietteranno tutti i suoi film da regista.

Laureatosi in scienze politiche a Ginevra e in giurisprudenza a Milano, dopo un lungo apprendistato di giornalista (lavorò a «Corrente» e a «L’Europeo»), nel 1949 Brusati si trasferì a Roma, dove cominciò a lavorare nel cinema come aiuto regista di Renato Castellani, Roberto Rossellini e Mario Camerini e come sceneggiatore per numerosi film (tra i quali ricordiamo Domenica d’agosto di Luciano Emmer, Anna di Alberto Lattuada, Le infedeli di Steno e Monicelli).

Come ha scritto il bellissimo sito dedicato al cineasta www.francobrusati.com: «I film di Brusati (fra le prove più interessanti, oltre a Pane e cioccolata, Il disordine, 1962, Tenderly, 1968; I tulipani di Haarlem, 1970; Dimenticare Venezia, 1979, candidato all'Oscar per il migliore film straniero nel 1980), si sviluppano su due immagini-guida: la casa e il viaggio. La casa indica una possibilità già esaurita che si può recuperare solo come nostalgia del passato (Dimenticare Venezia); il viaggio esprime proprio la ricerca di una nuova casa, ancora, forse per sempre, negata (gli emigranti di Pane e cioccolata che, dal pollaio dove vivono, guardano i padroncini della villa). Il cinema di Brusati, colto e di respiro europeo, pretese e spesso trovò attori duttili e maturi, tra cui spiccano, oltre a Nino Manfredi interprete di Pane e cioccolata, Vittorio Gassman e Giancarlo Giannini, protagonisti di Lo zio indegno (1989), commedia pervasa da una vena patetica, o Mariangela Melato di Il buon soldato (1982). Attività prolifica fu anche quella di sceneggiatore, che Brusati proseguì per tutti gli anni Sessanta, collaborando a film di rilievo, tra cui Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli (1968), Seduto alla sua destra di Valerio Zurlini (1968), e Il giardino dei Finzi Contini di Vittorio De Sica (1970). Lo stesso avvenne con i copioni teatrali che, a partire dal 1959, Brusati scrisse e mise in scena con una drammaturgia felice, avvalendosi di interpreti di matura esperienza scenica: Il benessere, in collaborazione con Fabio Mauri (1959), La fastidiosa (1963), Pietà di novembre (1966), Le rose del lago (1974), La donna sul letto (1984), Conversazione galante (1987)»

Parole chiave

Data di ultima verifica: 04/05/18 09:30