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Roma Capitale
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Sei in: Home » Eventi e spettacoli » Visite guidate e didattica » Incontro sul tema "L’arte cancellata. Quel che è sopravvissuto alle demolizioni di chiese, conventi e palazzi per l’apertura di via dell’Impero"
Data: 14/05/19

Orario

14 maggio 2019 ore 16.00
Durata: 90 minuti

La data dell'appuntamento potrebbe subire variazioni, si prega di controllare il sito nei giorni precedenti l'incontro

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Piazza dell'Accademia di San Luca, 77
Zona: Rione Trevi (Quirinale-Tritone-Barberini) (Roma centro)

Informazioni

L'incontro è gratuito
Prenotazione obbligatoria (max 154 persone)

Info e prenotazione obbligatoria
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 19.00)

È previsto il rilascio dell’attestato di formazione.

CREDITI FORMATIVI

SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA
La partecipazione a cinque incontri, attestata, dà diritto agli studenti dei Corsi di: Studi storico-artistici (triennale); Storia dell’arte (magistrale); Storia, Antropologia, Religioni (triennale); Scienze storiche (Età moderna-Età contemporanea / magistrale), al riconoscimento di due crediti formativi universitari.

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE
La partecipazione a sei incontri, attestata, dà diritto agli studenti dei Corsi di: Scienze dell’Architettura (triennale); Architettura-Progettazione architettonica(magistrale); Architettura-Progettazione urbana (magistrale); ArchitetturaRestauro (magistrale), al riconoscimento di due crediti formativi universitari.

ACCADEMIA DI BELLE ARTI
La partecipazione ad otto incontri, attestata, dà diritto agli studenti al riconoscimento di due crediti formativi.

Modalità di partecipazione: Prenotazione obbligatoria

Contatti

Descrizione

Incontro per docenti e studenti universitari a cura di Nicoletta Bernacchio.

Il 28 ottobre 1938 veniva inaugurata Via dell’Impero, strada imponente che univa Piazza Venezia al Colosseo. Per realizzarla, tra 1924 e 1933 fu raso al suolo un intero quartiere, che comprendeva quasi 6000 vani di abitazione, cinque chiese e tre conventi.
Un effetto particolare (e mai biasimato abbastanza) di quell’intervento urbanistico fu la distruzione di edifici, anche di pregio, polverizzati insieme alle loro decorazioni, e la contemporanea decontestualizzazione e dispersione delle opere mobili che essi custodivano. Alcune di queste confluirono nei depositi comunali, altre furono portate in altre chiese, ma di molte se ne persero da quel momento le tracce e solo il lavoro paziente degli studiosi le sta lentamente recuperando alla conoscenza comune.

Nicoletta Bernacchio: è curatore Storico dell’Arte della Sovrintendenza Capitolina presso l’Ufficio Fori Imperiali, con l’incarico della Promozione e Valorizzazione dei Beni Archeologici e Artistici di Età Medievale e Moderna del complesso monumentale. Autrice di diversi studi sul patrimonio artistico e architettonico di epoca post-antica dell’area dei Fori, nel 2017 ha curato ˗ in collaborazione con Roberto Meneghini ˗ la mostra I Fori dopo i Fori. La Vita quotidiana nell’area dei Fori Imperiali dopo l’antichità, dedicata proprio alle fasi medievali e moderne di questo importante settore della città.

Parole chiave

Data di ultima verifica: 09/04/19 12:58