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Data: da 14/04/20 a 03/05/20

Orario

dal 14 aprile 3 maggio 2020

martedì 14 aprile - ore 21.00
mercoledì 15 aprile - ore 21.00
giovedì 16 aprile - ore 21.00
venerdì 17 aprile - ore 21.00
sabato 18 aprile - ore 17.00 e ore 21.00
domenica 19 aprile - ore 17.00
martedì 21 aprile - ore 21.00
mercoledì 22 aprile - ore 17.00
giovedì 23 aprile - ore 21.00
venerdì 24 aprile - ore 21.00
sabato 25 aprile - ore 17.00
domenica 26 aprile - ore 17.00
martedì 28 aprile - ore 21.00
mercoledì 29 aprile - ore 21.00
giovedì 30 aprile - ore 21.00
venerdì 1 maggio - ore 17.00
sabato 2 maggio - ore 21.00
domenica 3 maggio - ore 17.00

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Via della Mercede, 50
Zona: Rione Colonna (Pantheon-Montecitorio-Barberini) (Roma centro)

Informazioni

Biglietti: da € 34,00 a € 19,00

Modalità di partecipazione: Prenotazione consigliata

Contatti

Descrizione

Biagio Izzo in

Tartasati dalle tasse

di Eduardo Tartaglia
cast in via di definizione
regia di Eduardo Tartaglia

Giulio Andreotti soleva dire che l’Umiltà, che di per sé costituisce una grande virtù, si trasforma in una vera iattura quando gli Italiani la praticano in occasione della loro dichiarazione dei debiti.
“Io le tasse le pagherei. Ed anche volentieri! Se solo però poi le cose funzionassero veramente!”

Quante volte abbiamo ascoltato simili confidenze?  E quante volte anche la nostra coscienza di pur buoni ed onesti cittadini ha segretamente partorito concetti del genere? Il problema, però, è che se poi davvero ragionassimo tutti quanti sempre così, come e perché mai le cose potrebbero veramente funzionare?

E' costretto improvvisamente a domandarselo anche Innocenzo Tarallo, 54 anni ben portati, napoletano, imprenditore nel settore della ristorazione: il classico “self made man”, che da nipote e figlio di baccalaiuolo si ritrova ora proprietario orgoglioso di un ristorante internazionale di sushi all’ultima moda. E che dopo tanti sacrifici avrebbe voluto ora godersi anche un po’ la vita; magari anche grazie a qualche piccola “furbizia” di contribuente…

E che si ritrova invece in balia di mille peripezie e problemi. Soprattutto costretto a risolvere il quesito che angustia la stragrande maggioranza di noi: come è possibile che due parole che da sole evocano così tanta bellezza: “Equità” e “Italia”, quando si uniscono si contraggono dolorosamente come chi è in preda alla più dolorosa delle coliche addominali?

Parole chiave

Data di ultima verifica: 31/01/20 14:07