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Data: da 08/06/21 a 20/06/21

Orario

Attenzione: Lo spettacolo dell'8 giugno è annullato causa sciopero
Da martedì 8 a domenica 20 giugno 2021
ore 17.00, 19.00 e 21.00
Giovedì 10, martedì 15, mercoledì 16  e giovedì 17 giugno ore 19.00 e 21.00
Lunedì riposo
Durata 70'

Nota bene:
- Capienza prevista per ogni rappresentazione: 20 persone
- Durante lo spettacolo è previsto l’uso di luci stroboscopiche
- Si sconsiglia la visione a chi soffre di epilessia e cardiopatia

Sala Oceano Indiano

Ospitato in

Indirizzi

Indirizzo: Lungotevere Vittorio Gassman, 1
Zona: Quartiere Portuense (Roma ovest)
(già lungotevere dei Papareschi)
Ingresso disabili: Via Luigi Pierantoni, 6
Zona: Quartiere Portuense (Roma ovest)

Informazioni

Intero € 10,00

> Acquista online  + € 1,00 di prevendita

Al momento dell'accesso in sala è richiesta un' autodichiarazione:
>
modello Posti singoli
modello Posti congiunti

La programmazione potrebbe subire modifiche.

Modalità di partecipazione: Prenotazione obbligatoria

Contatti

Descrizione

All’interno del progetto produttivo e abitativo di Oceano Indiano, Muta Imago dà vita a Sonora Desert, dispositivo installativo che indaga il rapporto tra percezione e stati di coscienza, ispirato a un viaggio compiuto nel Deserto di Sonora, uno dei più vasti deserti americani, al confine tra l’Arizona e il Messico.
A partire dalle pagine del diario di viaggio attraverso questo luogo mitico – spazio assoluto, vuoto di cultura e di senso – Sonora Desert si configura come un esercizio sulla distanza e sul desiderio.
Uno spettacolo che sperimenta una forma ibrida tra istallazione, concerto e performance sonora, in cui non c'è niente da vedere, perché ogni cosa accade nella mente di chi guarda. Attraverso la ricerca sulla natura del tempo e le indagini compiute in America negli anni '60 tra vibrazioni e stati di coscienza, Muta Imago crea un ambiente di vibrazioni sonore, luminose e cromatiche, in dialogo con le musiche appositamente composte da Alvin Curran, dove entrare in relazione profonda con la realtà di un mondo in cui il tempo e l'io si fondono.
La scena scompare, assieme a ogni presenza umana e a ogni possibilità di racconto univoco, e appare un luogo immaginario da fruire tra sonno e veglia, dove sperimentare una dimensione liminale del sé, attraversando spazi e tempi della propria memoria inconscia e archetipica.

Direzione tecnica, realizzazione scene e luci Maria Elena Fusacchia
Assistenza alla direzione tecnica Simona Gallo, Camila Chiozza
Guide Chiara Caimmi, Francesco Di Stefano
Organizzazione Martina Merico - cura Ilaria Mancia -
da un’idea di Glen Blackhall, Riccardo Fazi, Claudia Sorace

Produzione Muta Imago
coproduzione Teatro di Roma, Fondazione I Teatri Festival Aperto di Reggio Emilia
con il sostegno di Azienda Speciale Palaexpo, Mic
in co-realizzazione con Romaeuropa Festival

Parole chiave

A cura di

Cultura e svago › Istituzioni culturali › Strutture culturali
Data di ultima verifica: 08/06/21 14:42