Orario
Domenica 7 aprile ore 18.00
Ospitato in
Indirizzo
Informazioni
Info biglietti:
Intero 18 €
Ridotto 12 €
Studenti 8 €
Attivo, solo durante gli orari di apertura del botteghino (apre due ore prima dello spettacolo), il numero: 06 57332768.
Prenotazioni via e - mail: biglietteria.palladium@uniroma3.it
Info line per prenotazioni cell 350 011 9692 (attivo tutti i giorni, 11:00 - 13:00 / 16:00 - 20:00)
La programmazione potrebbe subire modifiche o annullamenti. Si consiglia di verificare il sito e/o la pagina facebook del teatro.
Contatti
Descrizione
Qualcosa da selvaggiamente sprecare
di Marcello Sambati
con Elena Rosa
drammaturgia e tessitura sonore Marcello Sambati
ricerca coreografica e gestuale Elena Rosa
in collaborazione con Campo Barbarico Roma, Spazio Oscena Catania, ZO Centro Culture Contemporanee Catania
In questo tempo di decomposizione e de-creazione dell’Essere, il verso di Paul Celan è una lama che ci è affidata per dire la nostra poesia e vestire il corpo nostro. La parola e la voce costituiscono il nostro oltre. Forme aperte al molteplice all’ascolto di esseri altri, creature umane vaganti e straziate, di animali e vegetali, polifonie di acque e vento, voci inimitabili che si donano, non salvate, disarticolate, informi, incompiute. Nella sembianza della rappresentazione, dove tutto si forma e conforma a dismisura e si smaterializza in un fuoco costante, il teatro è politica del corpo sopravvivente, carne e anima del mondo. Il sembiante, come Tiresia che incarna e vive la reciprocità dei corpi sperimentandone fragilità e alterità, manifesta l’anima come animale di movimenti e percezioni. Perché noi non abbiamo un’idea dell’anima, perché l’anima è un essere di cui non c’è idea, un essere che noi siamo e che non vediamo. (Merleau-Ponty) Il puro essere al mondo è anima, questo Qualcosa da selvaggiamente sprecare.