Orario
Mar-sab ore 20.30
dom ore 17.30
Ospitato in
Indirizzo
Informazioni
Info biglietti:
€ 12 intero
€ 10 ridotto
€ 8 studenti
Tessera associativa stagionale (obbligatoria) € 5
Orario botteghino
Dal martedì al sabato dalle ore 18.00 alle 20.00
Domenica dalle ore 15.00 alle 17.00
Prenotazioni telefoniche:
Dal lunedì al venerdì dalle ore 10.30 alle 17.30
Sabato dalle 18.00 alle 20.00
Domenica dalle 15.00 alle 17.00
Prenotazioni online: info@teatroargotstudio.com
I biglietti prenotati devono essere ritirati almeno 20 minuti prima dell’inizio dello spettacolo
La programmazione potrebbe subire modifiche o annullamenti. Si consiglia di verificare il sito e/o la pagina facebook del teatro
Contatti
Descrizione
La Classe
Uno spettacolo di Fabiana Iacozzilli | Cranpi
Collaborazione alla drammaturgia Marta Meneghetti, Giada Parlanti, Emanuele Silvestri
Collaborazione artistica Lorenzo Letizia, Tiziana Tomasulo, Lafabbrica
Performer Michela Aiello, Andrei Balan, Antonia D’amore, Francesco Meloni, Marta Meneghetti
Scene e marionette Fiammetta Mandich
Luci Raffaella Vitiello
Suono Hubert Westkemper
Fonico Jacopo Ruben Dell’Abate
Assistenti alla regia Francesco Meloni, Silvia Corona, Arianna
Una banda da giro si sposta verso la prossima festa di paese a bordo di un pullman che arriva sempre tre ore prima, nonostante parta tre ore dopo. Vituccia sfoglia rose, mette i petali in freezer e si siede ad aspettare la Madonna. Quando la vedrà arrivare dal fondo della via le andrà incontro spargendo i petali per indicarle la strada di casa. Raffaele, madonnaro donchisciottesco, lotta contro pedoni e macchine per difendere il suo San Rocco e contro il tempo per preservare il senso popolare della festa religiosa.
Atto di Fede è il ritratto vibrante e poetico di un Sud così reale da passare spesso inosservato: sbirciando oltre il sipario delle feste patronali il mistero del sacro si sbriciola nei preparativi febbrili e gioiosi della gente comune, nei silenzi e nelle chiacchiere che riempiono l’attesa di Dio, della Madonna e dei Santi.
Quadro dopo quadro, tutti i personaggi che popolano questa quotidianità profana, intrisa di senso pratico e semplicità, tessono a loro volta, e a loro insaputa, una partitura sacra di grande leggerezza, rivelandosi per quello che probabilmente sono: profeti di strada, mistici in pausa, santi dal dialetto spiccio che sbrigano allegramente le loro faccende prima di andare in scena.