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Data: da 15/03/19 a 17/03/19

Orario

da venerdì 15 a domenica 17 marzo 2019
da venerdi a sabato ore 21.00
Domenica ore 18.00

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Via della Vetrina, 7
Zona: Rione Ponte (Via Coronari-Ponte Vittorio) (Roma centro)

Informazioni

Tessera preventiva obbligatoria al link www.teatrosophia.com/associati 

Contatti

Telefono: 06 68801089
Cellulare: 375.5488661

Descrizione

Il ladro di anime
liberamente ispirato a "Storia di un impiegato" di Fabrizio De Andrè
Idea e Regia: Alessio Pinto
Interpreti: Oronzo Salvati, Francesco Simone, Fabio Mascaro, Laura Croccolino, Bruno Prestigio, Danilo Brandizzi.Musiche dal vivo: Alessio Pinto e Andrea Lulli


Il Ladro di Anime liberamente ispirato a “Storia di un impiegato” di Fabrizio De Andrè. Da un'idea di Alessio Pinto che eseguirà dal vivo le musiche e diretto dallo stesso Alessio Pinto,  lo spettacolo vede in scena Oronzo Salvati, Francesco Simone, Fabio Mascaro, Laura Croccolino, Bruno Prestigio, Danilo Brandizzi.

Una commedia politica, sociale, esistenziale dal sapore tragico. Risuonano con potenza, in un’esibizione live, la Canzone del maggio, Il bombarolo, Sogno numero due. I versi del poeta Fabrizio De André scivolano nell’anima, in una dimensione astorica, sospesa nel tempo e nello spazio. Le sue parole, una denuncia spietata, un epitaffio:“Per quanto voi vi crediate assolti, siete lo stesso coinvolti”. Spesso la politica è una farsa, e i politicanti sono dei burattinai che giocano sadicamente con le nostre vite.

La burocrazia italiana è raffigurata come una sorta di Leviatano, mostro biblico millenario, che incarna lo strapotere dello Stato. Ne deriva una società corrotta, ampollosa, aborto di ciò che resta della politica del ’68. Fabrizio, il protagonista, è come noi, “figli della stessa rabbia”. I nostri padri, un tempo rivoluzionari, volevano sovvertire l’ordine, distruggere, ricostruire. I personaggi in scena, Desideria Negata, il Governatore, il Capo, la Guardia, all’idealismo giovanile e alla rivolta, hanno preferito la certezza di una vita agiata, ai limiti della legalità.

Il Ladro di Anime, Sistema corrotto e mortifero, è alla continua ricerca di chi gli venda l’anima. Finge di dispensare libertà e, dallo stridere delle catene, in un attimo passa ad elargire asfissianti cravatte rosse. La cravatta, simbolo della classe medio borghese; il color rosso, emblema della rivoluzione. Un urlo liberatorio in una società passiva ed inebetita per risvegliare le coscienze.

Parole chiave

Data di ultima verifica: 06/03/19 17:30