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Data: da 20/04/18 a 13/05/18

Orario

dal 20 aprile al 13 maggio 2018
Da domenica a giovedì: aperto dalle 10 alle 18.00 (ultimo ingresso alle 17.15; per i gruppi alle 16.15).
Venerdì aperto dalle 10.00 alle 16.00 (ultimo ingresso alle 15.15; per i gruppi alle 14.00)

Apertura straordinaria 18 aprile dalle 21.00 alle 24.00 con ingresso gratuito

Chiuso il 19 aprile (Yom Ha’azmaut)

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Lungotevere de' Cenci
Zona: Rione Regola (Campo de' Fiori-Piazza Farnese) (Roma centro)

Informazioni

 Intero: € 11,00
- Ridotto: € 8,00
- Gruppi: € 8,00 a persona (min. 20 persone, un accompagnatore gratis)
- Studenti: € 5,00
- Disabili, bambini sotto i 10 anni (escluso gruppi), membri Icom, giornalisti, Forze dell'Ordine: ingresso gratuito

Contatti

Descrizione

In occasione del settantesimo anniversario della nascita dello Stato d’Israele, il Museo Ebraico di Roma inaugura la mostra fotografica THE PROMISED LAND. Verso Israele, il paese latte e miele.

La distruzione del secondo Tempio di Gerusalemme nel 70 dell’Era Cristiana sancì virtualmente l’inizio della diaspora, ovvero della dispersione del popolo ebraico in tutto il mondo.

Gli ebrei in Europa vissero per secoli alterne vicende e nell’Ottocento, sia pur in un’epoca di grande integrazione nella società civile contemporanea, emerse forte l’esigenza di rispondere al problema di un antisemitismo che, in modo apparentemente paradossale, stava crescendo prepotentemente e che si sarebbe poi espresso in termini drammatici durante la Seconda Guerra mondiale.

Per tale motivo Teodoro Herzl, un giornalista ebreo di nazionalità ungherese, ipotizzò la nascita di uno Stato dove gli ebrei potessero vivere in pace.

Con la dichiarazione del 1917 del Segretario per gli Affari Esteri britannico Lord Balfour, si sostenne la creazione di uno Stato ebraico in Palestina.

La creazione dello Stato d’Israele fu estremamente difficile e solo lo stravolgimento geopolitico verificatosi a seguito della fine del secondo conflitto mondiale, cui si associò il dramma della Shoah, permise la nascita di una nazione indipendente, che si realizzò il 14 maggio del 1948.

La presenza della popolazione ebraica nella terra di Israele rappresenta solo una parte, sia pur significativa, del profondo legame degli ebrei con la Terra Promessa.

Il titolo della mostra si ispira proprio alla citazione tratta dal libro Esodo della Torà:

Il Signore dice a Mosé: «Sono sceso per liberare [questo popolo d’Israele] dalla mano dell’Egitto e per farlo uscire da questo paese verso un paese bello e spazioso, verso un paese dove scorre latte e miele».

L’Archivio Storico della Comunità Ebraica di Roma conserva materiale prezioso riguardante la vita nell’allora Palestina mandataria; nello specifico ci riferiamo a circa 100 fotografie, rinvenute durante il riordino dell’Archivio stesso, databili intorno agli anni Venti-Trenta del Ventesimo secolo.

Le immagini in mostra, una selezione di circa 40 fotografie, ritraggono paesaggi e persone, simbolo di una società scomparsa o profondamente modificata dello Stato di Israele, che negli ultimi settant’anni è diventato, in termini culturali e tecnologici, uno dei paesi più sviluppati al mondo.

In questa occasione, viene esposta per la prima volta anche la dichiarazione originale della nascita dello Stato di Israele del 1948. L’esemplare, conservato presso il Museo Ebraico di Roma, è uno degli otto originali realizzati ed esistenti al mondo.

Parole chiave

Data di ultima verifica: 17/04/18 10:30