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Data: da 15/03/18 a 14/05/18

Orario

Dal 15 marzo al 14 maggio 2018
Lun-dom ore 11.00-20.00

Vernissage: mercoledì 14 marzo 2018 dalle ore 18.00 con aperitivo ad arte

Informazioni

Modalità di partecipazione: Ingresso gratuito

Descrizione

Interessante percorso artistico tra bellezza e cultura a cura di Sveva Manfredi Zavaglia. Il progetto espositivo vede al confronto due diverse anime creative: Andrea Pinchi e Paolo Vannuccini.
 
I due artisti espongono in modo velato una realtà insolita dove il comune denominatore è andare “oltre l’apparenza” alla ricerca della bellezza. Una bellezza estetica che fa riflettere in modo profondo ma allo stesso tempo giocoso, come il titolo della mostra suggerisce.

Nelle opere di Andrea Pinchi si evince una eccezionale raffinatezza espressiva. La suspense che suscitano i suoi titoli, sempre originali, suggerisce un’analisi profonda che l’artista percorre nel mondo interiore delle emozioni e nel suo rapportarsi al vivere quotidiano. Il suo lavoro si snoda su canoni di rigore geometrico, di grande equilibrio strutturale, e di forme pulite e squadrate, dove all’improvviso si manifesta e domina il gesto creativo dell’artista. Pinchi utilizza materiali differenti e di recupero per la realizzazione delle sue opere, come ad esempio antichi strumenti musicali o pelle antica che recupera e trasforma. L’artista dà vita a città o luoghi immaginari, viaggi, visioni mistiche e reali con diversi volumi o piccoli fili che si congiungono in una costruzione armonicamente perfetta.  
 
Contrariamente, le opere di Paolo Vannuccini annunciano immediatamente la sua urgente necessità di parlare al mondo del suo forte bisogno: essere libero di vivere la propria essenza. Così come nel dualismo Pirandelliano, Vannuccini attraverso il suo gesto creativo e informale racconta il suo vero mondo interiore, quello dell’essere e non dell’apparire. Consapevolmente introspettivo, l’artista applica il suo segno sulla tela a colpi di spatola e pennello, in modo turbolento ed istintivo quasi catartico, rispettando però un attento uso del colore e della materia. Le sue opere apparentemente caotiche seguono in realtà un ordine gestuale preciso rivelando sintesi armonica e forti emozioni. Nei suoi ultimi lavori, figure umane spuntano all’improvviso davanti a muri di colore col desiderio di scavalcare e riuscire ad andare oltre; si tratta di sagome di persone che prendono forma, tratti e figure immaginarie sognate dalla sensibilità artistica che porta ad aprire la mente a rianimarla attraverso il colore. L’arte diventa così mezzo fondamentale per raggiungere la pace interiore.

La mostra ha dunque lo scopo di guidare lo spettatore in questo “gioco a due “ fra mondo estetico ed interiore, che i due artisti  mostrano proprio fra essenza ed apparenza.

Parole chiave

Data di ultima verifica: 07/03/18 12:51