Orario
Dal 14 al 23 gennaio 2018
Lun-ven ore 8.30 - 21.00
Sab ore 8.30 - 21.00
Dom ore 9.30 - 21.00
Ospitato in
Informazioni
Descrizione
Una curiosa ibridazione tra cultura nipponica e italiana: il pop che contamina il classico. La Galleria Alberto Sordi è lo scenario della micro pop art giapponese, colorata e giocosa, di Tomoko Nagao.
Pezzo forte della mostra sono due sculture dal titolo Salomè. Agli occhi dei visitatori si offre una testa mozzata di ragazza, poggiata su un piatto: un'iconografia rivisitata, rispetto alla tradizione che sul piatto d'argento vuole la testa del Battista. Salomè non è carnefice ma vittima di poteri più forti, e si fa emblema di una femminilità che intende riscattarsi dalla propria condizione rimanendone però soggiogata. Un'esibizione che si differenzia anche per un elemento di novità dell'arte contemporanea: la tecnica della stampa 3D con cui le opere sono state realizzate.
Ad affiancare le due sculture, anche tredici grafiche (vectorial art) che rivisitano i capolavori della storia dell'arte occidentale o reinterpretano in chiave ironica gli stessi miti di quella giapponese, ponendo il problema della convivenza tra culture in un mondo dominato dai brand. Dalla rivisitazione di icone mondiali come la celebre Onda di Hokusai, alla contaminazione di opere classiche come la Venere di Botticelli. Il tutto nell'intento di impossessarsi delle icone della cultura di massa, constrastando l'azzeramento di fantasia e l'omologazione che impone.