060608


Roma Capitale
Zètema Progetto Cultura
060608 - Scopri e acquista i servizi turistici, l'offerta culturale e gli spettacoli di Roma
Sei in: Home » Eventi e spettacoli » Manifestazioni » La Festa di Roma 2020 - Eventi dell'1 gennaio
Data: 01/01/20

Orario

1 gennaio 2020 dalle 00.00 alle 21.00

Ospitato in

Informazioni

Modalità di partecipazione: Ingresso libero

Contatti

Telefono: 060608 (tutti i giorni ore 9-19; 31 dicembre ore 9-17;1 gennaio ore 11-17)
Hashtag: #lafestadiroma

Descrizione

Già a partire dalla mezzanotte si attivano lungo il percorso le installazioni KEYFRAMES/GAME STORIES e SPIDER CIRCUS, realizzate ad hoc per la Festa di Roma dagli artisti francesi di GROUPE LAPS a cura dell’Associazione Teatro di Roma. Lunghi tentacoli di polipo spunteranno inoltre dalle finestre del Palazzo dell’Anagrafe grazie all'installazione artistica TENTACLES degli artisti inglesi FILTHY LUKER & PEDRO ESTRELLAS, a cura dell’Azienda Speciale Palaexpo.
 
L’alba dell’1 gennaio è festeggiata al Giardino degli Aranci dove ha luogo, dalle ore 7 alle ore 8.30, il concerto THE FIRST HOUR/LA PRIMA ORA (a cura dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia) del pianista e performer MARINO FORMENTI. Nella liturgia ecclesiastica, l’Ora Prima era il primo servizio di preghiera del mattino. Così Formenti offrire una celebrazione musicale invitando tutti a mettersi comodi e inaugurare con lui l’inizio del primo giorno del nuovo anno. Suona sia brani propri che musiche di Bach, Brian Eno, Frescobaldi, Nirvana, Pink Floyd, canzoni popolari zingare, arabe ed altro.
 
La mattina dell’1 gennaio è dedicata alla conoscenza del territorio e dello spazio che ci circonda con il progetto AUGURALE - RITUALE D’INIZIO PER IL 2020 a cura delle Biblioteche di Roma e con la progettazione di LEONARDO DELOGU e VALERIO SIRNA, fondatori del progetto di ricerca DOM. Il rito inizia al Teatro Tor Bella Monaca con una camminata pubblica dall'alba al tramonto attraverso la città di Roma, dalle sue propaggini est fino alle densità del centro e dunque ai luoghi della festa.
Questa passeggiata artistica per adulti e bambini - è condotta da Delogu e Sirna in collaborazione con una comunità di artisti, architetti, fotografi e performer - prevede una serie di tappe nelle biblioteche situate lungo il tragitto: Biblioteca Gianni Rodari ore 10.30, Teatro Biblioteca Quarticciolo ore 12.00, Biblioteca Goffredo Mameli ore 12.30.
 
Dalle prime ore del pomeriggio del 1° gennaio la festa si sposta tra Piazza dell’Emporio, Ponte Fabricio, Giardino degli Aranci e Piazza Bocca delle Verità  con interventi artistici di importanti compagnie internazionali e 18 site specific realizzati in esclusiva per la manifestazione, che consentono agli spettatori di immergersi in ogni singolo ecosistema e, all’interno di questo, di partecipare attivamente a spettacoli, installazioni, performance musicali e video ad esso specificatamente dedicati.
 
Si entra nei mondi della festa attraverso quattro STARGATE, immaginarie porte d’accesso che consentiranno di ammirare le video installazioni a tema concepite dai video artisti TOMMASO FAGIOLI, VIRGINIA ELEUTERI SERPIERI e GIANLUCA ABBATE (a cura di Casa del Cinema e Fondazione Cinema per Roma) e di mettere in connessione le persone grazie ad una diretta live che permetterà loro di guardarsi da una parte all’altre del percorso.
Saranno molteplici anche gli interventi artistici con il diretto coinvolgimento dei cittadini, sia all’interno delle singole performance che mediante specifiche call.
Un ruolo importante all’interno della festa è, inoltre, quello delle parate che, attraversando più ambienti, hanno il compito di ricordare poeticamente agli spettatori che gli ecosistemi si toccano e si contaminano e che è nella contaminazione dei suoi elementi che la Terra diventa più forte e sprigiona ancora più bellezza.

_______________________________________________________________________________________________________

 CALL E PARATE

Grazie alle call pubbliche quest’anno la Festa di Roma è riuscita a dialogare ancora di più con la città di Roma, facendo aderire a dei progetti artistici un numero alto di cittadini.
Fondazione Musica per Roma ha chiamato a raccolta i chitarristi amatori attraverso la CALL 100 CHITARRE finalizzata a formare una orchestra di 100 elementi, diretta dal Maestro TONINO BATTISTA e guidata dai solisti del PMCE - PARCO DELLA MUSICA CONTEMPORANEA ENSEMBLE, che eseguirà dal vivo in prima mondiale il nuovo lavoro commissionato al compositore statunitense Mark Grey e ispirato all’opera “La Mer” di Charles Debussy. I 100 chitarristi occuperanno il marciapiede e le finestre del Palazzo dell’Anagrafe.
 
Con l’Azienda Speciale Palaexpo arriva alla Festa di Roma l’artista danese KAROLINE H. LARSEN che, come una novella Arianna e con il sostegno di una squadra di venti persone che hanno risposto alla sua chiamata, realizza la performance partecipativa COLLECTIVE STRINGS tessendo lunghissimi fili colorati su un gigantesco ordito e trasformando così in un labirinto l’area verde di largo Amerigo Petrucci.

Dal Teatro di Roma è partita, invece, una call pubblica rivolta a circa 200 cittadini, adulti e bambini, che prendono parte alla grande opera collettiva che sarà realizzata dall’artista francese OLIVIER GROSSETÊTE, uno dei più geniali protagonisti della scena europea e famoso nel mondo per le sue costruzioni di Città Effimere, realizzate con il solo utilizzo di cartoni e la partecipazione della cittadinanza. Per la Festa di Roma crea appositamente, utilizzando solo scotch e cartoni, un’opera site specific mai realizzata prima d’ora, dal titolo EPHEMERAL THEATRE: una costruzione alta 17 metri che riproduce il Teatro di Marcello e su cui alla fine si esibisce anche ANTOINE LE MÉNESTREL, un acrobata specializzato in parkour, con una performance dal titolo LA SURPRISE.

Due sono le call che sono state lanciate dalla Fondazione Romaeuropa. Una riguarda la scultrice, artista visiva e ricercatrice indipendente brasiliana NELÈ AZEVEDO, conosciuta in tutto il mondo per le sue installazioni di ghiaccio. Per la Festa di Roma, la Azevedo si apre alla formazione di un nucleo di dieci persone che la aiutano nella realizzazione del suo intervento urbano. L’altra call è stata lanciata, invece, per la PARATA TIBERINA DEGLI INIZI di ANDRECO. Il noto artista visivo e performativo, impegnato in una ricerca sul rapporto tra spazio urbano e paesaggio naturale, dà vita a una marcia composta da cittadini e performer che dall’Isola Tiberina giunge al Basamento Aventino.

La marcia, che rende omaggio alla natura e all’acqua, è realizzata anche grazie alle voci della CANTORIA DELLA SCUOLA DI CANTO CORALE DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA, un gruppo di quaranta giovani coristi che eseguono opere di Mozart e Vivaldi, e alla musica dell’ENSEMBLE DI ARCHI DELL’ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA, con un programma che da Bach spazia fino a Nyman.

Tutti, invece, possono cantare e ballare durante la grande parata, IL SUONO DELLA TERRA, proposta dall’ORCHESTRA POPOLARE ITALIANA DIRETTA DA AMBROGIO SPARAGNA in cui musicisti che incedono ostentando maschere di arieti si esibiranno in un repertorio di canti e di balli popolari dell’Italia centro-meridionale, tra saltarello, pizzica e tarantella. Una vera e propria festa itinerante con organetti, tamburelli, ciaramelle, voci e ballerini, a cui prenderanno parte anche il Corpo di Ballo Popolare dell’Auditorium e le maschere e i campanacci degli Aurunci.

Il Teatro di Roma porta per le strade della Festa altre tre parate spettacolari. Due sono a cura della compagnia francese REMUE MÉNAGE, sono ispirate alle creature del cielo e degli abissi e prevedono la partecipazione, su chiamata, di circa venti persone. La parata L’ENVOL, nel Mondo colorato delle praterie e dei pascoli, un’affascinante processione di uccelli che ci catturano con la loro danza aerea e la loro vitalità e ci trascinano in un’opera pop-rock. La parata ABYSSES, nel Mondo del mare, dà invece vita a un sorprendente corteo luminoso di meduse, cavallucci marini, stelle e pesci scintillanti, che prendono vita grazie ad audaci burattinai.
La terza parata, LES TAMBOURS DE FEU, a cura dei baschi CIE DEABRU BELTZAK, è un musicale incedere di fuoco e teste di arieti che mette in comunicazione il Mondo dei deserti con il Mondo colorato dei pascoli e delle praterie. 
______________________________________________________________________________________________________

ALTRI EVENTI NEL POMERIGGIO DELL’1 GENNAIO

La Fondazione Musica per Roma propone nel pomeriggio altre due performance ispirate a “La Mer” di Charles Debussy: la performance di musica elettronica con installazione interattiva a cura del compositore GIOSUÈ GRASSIA e dei suoi allievi dei corsi di Composizione Musicale Elettroacustica del Conservatorio di Benevento, e la performance TOUT LA MER DU MONDE del DANIELE ROCCATO QUINTET, un viaggio multietnico e multiculturale nell’ignoto mare del mondo, guidato dal contrabbassista Daniele Roccato, tra le sonorità della musica classica indiana  e persiana, della musica classica contemporanea, e della musica elettronica. Con lui i musicisti Alireza Mortazavi - santur, Mariasole De Pascali - flauti, Sanjay Kansa Banik - tabla, Luigi Ceccarelli - elettronica.
Una maratona attraverso generi musicali diversi è quella che affronta il pianista e direttore d’orchestra noto in tutto il mondo: MARINO FORMENTI, in Italia grazie alla collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Per tutto il pomeriggio del primo gennaio Marino Formenti si esibisce in una lunga performance all’interno del Giardino degli Aranci, ribattezzato per la festa Il Giardino d’Inverno e popolato per l’occasione dalle famose statue di ghiaccio del progetto MINIMUM MONUMENT dell’artista brasiliana NÉLE AZEVEDO, in collaborazione con la Fondazione Romaeuropa. Centinaia di piccole sculture in ghiaccio, rappresentanti uomini e donne di 20cm, sono posizionate sulla scalinata del Giardino degli Aranci. Si tratta di sculture temporanee che lentamente si sciolgono per raffigurare la scomparsa dell’individualità e la perdita di personalità all’interno della massa. Tra le altre proposte internazionali della Fondazione Romaeuropa: la performance NOUSTUBE del francese JÖRGE MÜLLER con suggestive acrobazie ed evoluzioni ospitate da un enorme cilindro pieno di acqua; l’installazione interattiva BLOOM GAMES degli architetti-designer ALISA ANDRASEK & JOSÉ SANCHEZ - posizionata tra via Santa Maria in Cosmedin e Lungotevere Aventino - che consente ai visitatori di partecipare a un gigantesco gioco di costruzioni, con 2.800 pezzi di plastica riciclata, creando installazioni uniche e irripetibili di ispirazione vegetale e floreale; la performance Floe, tra acrobazia e arti visive, dell’artista circense JEAN-BAPTISTE ANDRÈ e dell’artista visivo VINCENT LAMOUROUX, in cui una spettacolare scultura di giganteschi iceberg bianchi diventerà spazio per danza ed evoluzioni acrobatiche. 

 

A cura dell’Azienda Speciale Palaexpo i seguenti progetti artistici.
Lo sguardo dell'astronauta olandese André Kuipers, che ha avuto la fortuna di osservare da lontano il nostro Pianeta, è protagonista del progetto video Space cinemagraphs dell’artista ARMAND DIJCKS (NL) che ha elaborato le immagini fotografiche scattate durante la Missione Spaziale Internazionale trasformandole in un video in slowmotion, per regalare agli osservatori una sensazione realistica e vivida della Terra in movimento vista dallo Spazio. Dalle finestre e dalla sommità di un palazzo di via Petroselli ondeggiano sul pubblico le sculture a forma di lunghissimi tentacoli della proposta artistica Tentacles di FILTHY LUKER & PEDRO ESTRELLAS (Designs In Air - UK). Una enorme piovra nel pieno centro della città che, attraverso il gioco e lo stupore, invita a considerare l’impatto di ognuno sul Pianeta e la necessità di comportamenti ecologicamente sostenibili. Allo stesso immaginario è riconducibile la proposta dell’artista ARMAND DIJCKS (NL), che con Elemental tramuta gli scatti fotografici - che l’artista Ray Collins (AU) ha dedicato alle onde oceaniche - in sequenze di video in loop, trasformando gli spettatori in esploratori alla scoperta delle profondità marine.
Come pure il video progetto inedito del collettivo FLxER TEAM (IT), creato appositamente per questa edizione della Festa, fa emergere gli elementi della natura dalle “viscere” architettoniche dell’area del Basamento Aventino: NATURE IS NOT A GAME, una video installazione ispirata agli animali che abitano i poli.

La scultura Water Bear del collettivo LIMELIGHT (HU), allestita per la prima volta in Italia grazie al sostegno dell’Accademia di Ungheria a Roma, offre una suggestione rivolta alle capacità di adattamento e resistenza al mutare delle condizioni ambientali. Collocata nel Giardino d’Inverno (Il Giardino degli Aranci), trasformato per l’occasione nel Mondo di ghiaccio, l’opera riproduce in grande scala un microscopico organismo invertebrato, il tardigrado, capace di sopravvivere a condizioni climatiche letali per quasi tutti gli altri animali.
 
L’Associazione Teatro di Roma propone un’invasione di artisti, performer, danzatori e circensi conosciuti in tutto il mondo. Nel Mondo del mare, il Leone d’Argento per la danza alla Biennale di Venezia, MICHELE DI STEFANO, presenta Bermudas outdoor, un lavoro coreografico ispirato dalle teorie del caos, dalla generazione di insiemi complessi a partire da condizioni semplici, dai sistemi evolutivi della fisica e della meteorologia. Pensato per un numero variabile di interpreti (da tre a tredici), ciascuno con le proprie caratteristiche, lo spettacolo dà vita a un mondo ritmicamente condiviso e in moto perpetuo, in grado di evolvere all’ingresso di ogni nuovo danzatore, trasformando così la coreografia in un progetto di incontro e mediazione tra individui.
Nel pomeriggio dell’1 gennaio torna il gruppo francese GROUPE LAPS che, con la performance Spider Circus, trasforma piazza Bocca della Verità in una enorme ragnatela su cui si muovono, a un’altezza di 3 o 4 metri, giganteschi ragni, che - grazie a giochi di luce e al supporto di suoni selvaggi e musica da orchestra - animano il Mondo delle giungle, delle foreste e dei boschi mostrando e ingigantendo ciò che normalmente è nascosto agli occhi degli uomini.
Passeggiando nel Mondo colorato dei pascoli e delle praterie si può godere invece della visione di un vero e proprio fulmine con la proposta dal grandissimo impatto visivo Luce, dei MASQUE TEATRO, che riproduce uno fra i più forti e spettacolari elementi della natura sfruttando la variazione di frequenza di un generatore di potenza elettrica trasmessa via etere.
La compagnia italiana EVENTI VERTICALI propone due progetti: nel Mondo colorato delle Praterie e dei Pascoli VERTICAL PLANET, una performance di danza verticale sul Palazzo dell’Anagrafe accompagnata dalla videoinstallazione ERBAALTA degli artisti di OFFICINE K: LORENZO BRUNO E IGOR RENZETTI; nel Mondo del ghiaccio e dell’acqua dolce la performance di teatro aereo CUBO: THE ICE EXPERIENCE. Un grande cubo bianco, un palco tridimensionale sospeso, sarà abitato da performer che utilizzano sia le pareti verticali esterne che gli spazi interni.

All’interno sempre dello stesso mondo, ma nel cosiddetto Giardino d’Inverno, si può godere di POLAR EVERYDAY LIFE, l’installazione con sculture di ghiaccio raffiguranti orsi polari creata dai due artisti del ghiaccio ANDREA E ALESSANDRO VITALE, che lavorano anche dal vivo alla costruzione di nuove sculture. Contemporaneamente un’installazione, dedicata all’acqua dolce, con fontane danzanti, DANCING WATER FALL, stupisce i partecipanti alla festa all’ingresso in direzione Piazza dell’Emporio.
Il Mondo dei deserti è occupato dalla compagnia belga SHOWFLAMME che presenta un’installazione di fuoco pensata appositamente per il Clivo di Rocca Savella, SPARKLING VIBES, e una performance, GAÏA, che ha come scenografia una sfera che simboleggia la terra e che, essendo cava al suo interno, permette la fuoriuscita di fulmini di luce e fuoco. La presenza di un controtenore arricchisce musicalmente questa performance dal grande impatto visivo.
Nel Mondo del mare, invece, si può assistere ad uno spettacolo acrobatico di parkour, LIGNES DE VIE, della compagnia francese CIE LÉZARDS BLEUS: degli uomini, dei traceurs, scendono nelle profondità del mare e immaginano nuovi percorsi per attraversarlo.

________________________________________________________________________________________________________

LA GRANDE CHIUSURA DELLA FESTA DI ROMA
A chiusura del percorso della Festa l’Associazione Teatro di Roma propone Asteroide B-612 del Grupo Puja, una grande performance aerea che ci permette di guardare la Terra da lontano e di immaginare intorno un grande viaggio senza frontiere, senza muri e senza barriere. Si tratta della rivisitazione in danza aerea e musica de "Il Piccolo Principe": gli artisti argentini – che hanno affascinato oltre un milione di persone in tutto il mondo – saranno sospesi nel cielo a 50 metri di altezza. A pochi metri di distanza, come rito simbolico di chiusura, la parte conclusiva della grande opera corale di Olivier Grossetête: un gioioso e liberatorio atto di decostruzione collettiva della grande riproduzione in cartone del Teatro Marcello, alta 17 metri. Altri spettacoli lungo le vie di uscita dall'area dell'evento salutano il pubblico, dando appuntamento al Capodanno del 2021 con la prossima edizione de La Festa di Roma.

Parole chiave

Data di ultima verifica: 01/01/20 15:25