Orario
Domenica 27 gennaio 2019
Ore 11.00
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Descrizione
Le complesse vicende del “monumento alla deportazione italiana” installato ad Auschwitz nel 1979 e smantellato nel 2016, perché ritenuto inadatto dal clima revisionista dei governi polacchi, per esser trasferito a Firenze. Una riflessione sulla politica internazionale, sul revisionismo storico e sulla censura dell’arte. Il monumento, realizzato grazie alla sottoscrizione dei parenti dei deportati e alla collaborazione di alcuni intellettuali del Novecento, tra cui Primo Levi, Luigi Nono e Nelo Risi, è un progetto architettonico di Lodovico Belgiojoso e dello studio BBPR di Milano, mentre la realizzazione delle tele si deve a Pupino Samonà.
Iniziativa a cura di Azienda Speciale Palaexpo