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Sei in: Home » Eventi e spettacoli » Incontri » La questione del negazionismo: dalla Shoah al Web
Data: 24/01/18

Orario

Mercoledì 24 gennaio 2018 ore 20.00

Ospitato in

Indirizzo

Indirizzo: Via Nazionale, 183
Zona: Rione Castro Pretorio (Porta Pia) (Roma centro)
Temporaneamente chiuso

Informazioni

Modalità di partecipazione: Ingresso libero fino a esaurimento posti

Contatti

Descrizione

Proiezione del film
Denial: la verità negata
Segue dibattito con
Manuela Consonni, che dirige il Centro Vidal Sassoon per lo Studio dell’antisemitismo presso la Hebrew University di Gerusalemme ed è considerata uno dei massimi esperti al mondo sull’argomento
Anna Foa, storica, Università la Sapienza di Roma, Arturo Di Corinto, giornalista, docente universitario di Comunicazione digitale e Internet Studies Modera Viviana Kasam

Nella settimana intorno al Giorno della Memoria una proposta che coniuga intrattenimentoe informazione per affrontare un tema difficile e di grande attualità: il negazionismo, siaquello tradizionale che contesta l’esistenza della “soluzione finale”, con lo sguardo rivolto anche ad altri genocidi come quello armeno, quello tibetano e quello dei Rohingya, sia il negazionismo odierno che utilizza dark web e fake news per propagandare l’odio razziale e religioso.
Organizzato da BraincircleItalia, con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, e in collaborazione con l’Università Ebraica di Gerusalemme, il Centro Internazionale Vidal Sassoon per lo Studio dell’antisemitismo e Eliseo Cultura, l’evento si aprirà con la proiezione del film, Denial, La Verità negata, di Mick Jackson con Rachel Weisz.
Basato sul libro di Deborah Lipstadt La storia sotto processo: un giorno in tribunale con un negazionista, il film narra la storia della causa per diffamazione intentata da David Irving, professore inglese, contro l’autrice, una giovane studiosa americana che lo aveva accusato di
aver manipolato la realtà per sostenere le sue tesi negazioniste. Il film rientra nella migliore tradizione del docu-drama e ha avuto grande successo in tutto il mondo.
Segue un dibattito che allargherà il problema del negazionismo tradizionale a quello “politico” di Paesi che non hanno voluto fare i conti con i loro genocidi e dove ancor oggi è vietato menzionarli, per arrivare a parlare della diffusione incontrollata di fake news e del
dark web utilizzato per propagandare odio e razzismo. Negare crimini, genocidi, pulizie etniche per motivi razziali, religiosi, politici è una piaga che affligge la nostra società manipolando le coscienze, soprattutto quelle dei più giovani, promuovendo la teoria dei complotti, così attraente per chi rifugge dal ragionamento critico, e evitando l'assunzione di responsabilità.
Si parlerà anche di che cosa si può fare per combattere il negazionismo e l'incitamento all'odio razziale. E' possibile ed auspicabile un maggiore controllo su Internet, e quanto questo può incidere sulla nostra libertà di pensiero e di espressione? La legge che punisce penalmente l'incitamento all'odio razziale, approvata dal Parlamento italiano il 16 giugno 2016 dopo un lungo dibattito, costituisce un deterrente o rischia di essere strumentalizzata?

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Data di ultima verifica: 15/01/18 12:13