Data:
07/09/18
Orario
Venerdì 7 settembre ore 21.00
Uno spettacolo di suoni, immagini, letture, danze con Jussur Project e le foto di Fatima Abbadi.
L'ingresso allo spettacolo è gratuito
Descrizione
ORIENTALISMI SONORI. Omaggio a Edward Said
Uno spettacolo di suoni, immagini, letture, danza con:
JUSSUR PROJECT e le foto di Fatima Abbadi
Jussur, in arabo ponti è un viaggio visivo e sonoro attraverso quattro continenti, Africa, America, Asia ed Europa. Le musiche di Helmi M'hdhabi, ideatore del progetto, sono eseguite da strumenti musicali di oriente e occidente. L'affascinante suono ancestrale dell’oud sulle figure aeree dei fiati e della chitarra jazz, la pulsione ritmica delle table indiane, accompagnano l’elegante movimento corporeo della danzatrice Dalal Suleiman e la profondità della sua voce nella lettura di testi di e su Edward Said, grande intellettuale palestinese, autore di “Orientalismo. L'immagine europea dell'oriente”.
Helmi Mhadhbi, Helmi M’hadhbi, tunisino, suonatore di oud, compositore e insegnante presso il conservatorio di Parigi 14. Vive tra Trento e Parigi. Si esibisce in Italia ed all’estero. Helmi dedica la sua musica a tutti i bambini in stato di sofferenza e in particolare, i bambini palestinesi esempio di resistenza e di speranza.
Sanjay Kansa Banik, indiano, vive a Roma. Giovane solista di table, allievo dei maestri Sri Goutam Dam e Dulal Natto del Gharana di Benares, ha alle spalle molti festival e premi
Angel Ballester, cubano, vive a Trento. Musicista e compositore jazz (sax e clarinetto) è anche insegnante di musica.
Umberto Colbacchini, vive a Vicenza. Musicista, musicoterapista, insegnante di musica moderna, diplomato in chitarra jazz al CPM di Milano.
Dalal Suleiman, italiana, di padre palestinese e madre napoletana, vive a Roma. Attrice di cinema e teatro, danzatrice.
Fatima Abbadi, italo-giordana Palestinese, vive a Padova. Fotografa free lance, dal 2007 fa parte del gruppo Mignon. Scatta le sue fotografie con il metodo tradizionale analogico ed utilizza pellicola bianco e nero. Le foto del suo progetto Orientalismi Paralleli sono lo sfondo dello spettacolo, ad esso ispirato.
L'ingresso allo spettacolo è gratuito. L'associazione promotrice chiederà una sottoscrizione a favore del progetto, che verrà presentato all'inizio, “Gaza. Musica per bambini contro la distruzione” per sostenere il lavoro del Conservatorio Edward Said di Gaza, con borse di studio per bambini e attività dei bambini durante il Festival Musicale 2019 promosso da Al Kamandjati.
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Fonte dati:
Zètema Progetto Cultura Srl