060608


Roma Capitale
Zètema Progetto Cultura
060608 - Discover and buy tourist services, cultural offers and shows in Rome
You are in: Home » Events and shows » Exhibitions » LOCKDOWN ITALIA seen by the Foreign Press
Date: from 2020-10-08 to 2021-02-28

Opening times

from October 8  to November 1 2020 Extended until February 28, 2021.
Monday-Friday 9.30 am-7.30 pm
Last admission one hour before closing time.

Before planning the visit, CONSULT THE NOTICES

Held in

Addresses

Address: Piazza del Campidoglio, 1
Zone: Rione Campitelli (Foro Romano- Campidoglio-P.Venezia) (Roma centro)
Disabled access: Via delle Tre Pile, 1
Zone: Rione Campitelli (Foro Romano- Campidoglio-P.Venezia) (Roma centro)
Si consiglia di comunicare preventivamente la visita telefonando al numero 06 67102071

Information

Access to the exhibition is allowed to holders of the entrance ticket to the Capitoline Museums and to holders of the MIC card, according to the current rates.

See the page: Tickets and videoguides

Call 060608 (every day 9.00 - 19.00) 

Promoters
Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Associazione della Stampa Estera in Italia

Under the Patronage of
Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo

Organisation
Associazione della Stampa Estera in Italia

Organisational support
Zètema Progetto cultura

Exhibition Sponsors
Chief Sponsor
Intesa Sanpaolo
Main Sponsor
Acea
CNH Industrial
ENEL
TERNA

Top Sponsor
De Cecco
Tod’s

Thanks to
Banche Assicurazioni Finanza

Contacts

Description

Oltre 70 scatti dei fotografi dell’Associazione della Stampa Estera in Italia e delle più importanti agenzie di stampa raccontano le fasi fondamentali della pandemia: dalla chiusura di marzo ai primi segnali di ripartenza.

La mostra, a cura dell’Associazione della Stampa Estera in Italia, è un tributo a un Paese duramente colpito ma che ha dato l’esempio al resto del mondo: un viaggio per immagini che cattura non solo la situazione drammatica negli ospedali e nelle zone rosse, ma anche la sua resilienza, le città deserte, la solidarietà, la vita sui balconi e la lenta ripresa verso quella che è diventata la nuova normalità.

Grazie agli scatti dei 30 fotografi in mostra, provenienti da dieci paesi diversi – compresi alcuni corrispondenti italiani delle tre principali agenzie rappresentate nella Stampa Estera, Reuters, AP e AFP – il visitatore può tornare al periodo compreso tra marzo e giugno per rivivere gli istanti fondamentali che hanno accompagnato il lockdown: dalle prime drammatiche chiusure, al crescente stato di sofferenza del paese; dalla resistenza composta dell’intera comunità, alla lenta ripresa delle attività. Un viaggio fotografico dedito alla documentazione storica e che, al contempo, vuole rendere omaggio al coraggio e alla resilienza dimostrata dagli Italiani nei giorni più difficili della pandemia, nonché ai professionisti del mondo dell’informazione che sono andati in prima linea per documentarla, anche a proprio rischio e pericolo.   

La mostra si snoda lungo un percorso espositivo di più di settanta foto che si propone come un itinerario temporale ed emotivo attraverso le diverse fasi della pandemia. Si inizia da una prima parte in cui emerge con forza la drammaticità del momento storico nelle immagini delle terapie intensive, delle bare all’interno delle chiese, dei volti sofferenti degli infermieri e dei medici in prima linea. Si passa successivamente ai silenzi assordanti delle strade e delle piazze del Paese, per proseguire poi con la sofferenza dei degenti e dei familiari delle vittime. Nella seconda parte del percorso si torna a vedere la “luce” della rinascita con le immagini di una popolazione che reagisce. Inizialmente con i canti dai balconi e dai terrazzi o con le riaperture dei pochi esercizi commerciali autorizzati a lavorare e poi con il ritorno graduale alla normalità, seppur condizionata da regole nuove – mascherine, misurazione della temperatura, distanziamento sociale – che abbiamo imparato a conoscere e rispettare.
La mostra si chiude, infine, con una sezione dedicata al lavoro dei reporter in tempo di pandemia. Un collage di foto che mostra come i corrispondenti della stampa si siano dovuti adattare alle nuove condizioni di lavoro imposte dal lockdown attraverso dirette casalinghe, reportage con mascherina in città deserte, conferenze stampa e interviste online.

Keywords